A novembre si è tenuta a Fieramilano la IV edizione di Matching: Collaborare, Crescere, la fiera business to business promossa dalla Compagnia delle Opere diventata il punto d’incontro ideale per gli imprenditori italiani, dove poter dialogare, scambiare esperienze e iniziare rapporti commerciali e di partnership per costruire una rete di imprese competitive.
Itacalibri ha curato l’allestimento della libreria del Matching.
Eugenio Dal Pane, presidente di Itacalibri, racconta come ha vissuto quest’esperienza.
Una libreria alla fiera dell’imprenditoria. Perché?
L’imprenditore è un mestiere affascinante e complesso: si fa l’imprenditore per una passione per un aspetto particolare, ma poi ci si scopre carenti di competenze e conoscenze senza le quali il lavoro è faticoso e meno efficace. Di qui la necessità di imparare, di formarsi.
La lettura è uno strumento per acquisire un’apertura di sguardo sul reale che dà spessore alla nostra umanità e alla nostra responsabilità.
Matching, aria di riscossa
Il Matching è un luogo dove l’esperienza dell’incontro tra imprenditori ha generato una corrente positiva contagiosa, un punto reale di riscossa da cui ripartire.
Tutti potevano notare la diversità del Matching dalle altre fiere. Al Matching ci sono ascolto e fiducia reciproci, calore umano, ordine e organizzazione; è un posto dove ciascuno è “costretto” a tirare fuori il meglio di sé.
È evidente che c’è qualcosa che viene prima, senza il quale non si spiegherebbe nulla di ciò che accade. Il Matching è una verifica impressionante del fatto che a rinnovare la società non è un progetto, ma la novità umana introdotta nel mondo da Cristo, vissuta nella propria vita e nel proprio lavoro.