Massimo Borghesi presenta a Padova “Il soggetto assente”

pubblicato il 21 ottobre 2008

Giovedì 23 ottobre alle ore 21.00, presso il Teatro del Seminario Maggiore a PadovaMassimo Borghesi, professore straordinario di Filosofia Morale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia, terrà l’incontro dal titolo “Il soggetto assente. Educazione e scuola tra memoria e nichilismo” .

Negli ultimi decenni, tra i vari tentativi di porre mano a una riforma del sistema scolastico, l’aspetto soggettivo della comunicazione del sapere è stato messo sistematicamente in discussione. Alla figura del “maestro” si è sostituita gradualmente quella del “tecnico-educatore”. Ma davvero si può fare a meno di una figura centrale di soggetto educatore? Davvero l’educazione si può risolvere semplicemente in istruzione? Per rispondere a queste domande, l’Associazione culturale universitaria Antonio Rosmini, in collaborazione con Diesse Veneto, Istituto Romano Bruni e Fondazione “Più società meno stato”, propone l’incontro “Il soggetto assente. Educazione e scuola tra memoria e nichilismo” , presentazione dell’omonimo volume di Massimo Borghesi Il soggetto assente. Educazione e scuola tra memoria e nichilismo (Itaca).

L’incontro sarà introdotto da Mons. Franco Costa, direttore dell’Ufficio scuola della Diocesi di Padova; interverranno il Prof. Massimo BorghesiGilberto Baroni, presidente dell’Associazione Diesse Firenze, il quale presenterà l’esperienza educativa I colloqui fiorentini – “Nihil alienum” e Antonio Lionello, insegnante.

“Rispetto al maestro” – scrive Massimo Borghesi – “il tecnico-educatore non ha da trasmettere una tradizione, un’immagine d’uomo, ma solo da veicolare, mediante tecniche appropriate, informazioni. Queste, nella lora supposta neutralità, prescindono dal rilievo esistenziale, da ogni possibile significato per l’esistenza dell’insegnante e da ogn ipotetica incidenza nella vita dell’allievo. L’autentico maestro, al contrario, non può astrarre dalla comunicazione esistenziale.”

Una frase che probabilmente avrebbe condiviso anche Albert Camus, il quale ne Le Premier Homme, l’ultimo dei suoi romanzi, rimasto incompiuto, rievocava così il proprio maestro elementare: “Col signor Bernard le lezioni erano sempre interessanti, per la semplice ragione che lui amava appassionatamente il proprio mestiere. Certo, anche nelle altre classi si insegnavano molte cose, ma un po’ come s’ingozzavano le oche, si presentava un cibo preconfezionato e s’invitavano i ragazzi a inghiottirlo. Nella classe del signor Germain, per la prima volta in vita loro, sentivano invece di esistere e di essere oggetto della più alta considerazione: li si giudicava degni di scoprire il mondo.”

Durante la serata verrà presentata l’esperienza I colloqui Fiorentini – “Nihil Alienum”: l’iniziativa è rivolta a docenti e agli studenti degli istituti di istruzione secondaria di II° grado; essa consiste nella partecipazione al Convegno e al relativo Concorso Nazionale. I colloqui ripercorrono, anno dopo anno, i maggiori autori della letteratura italiana oggetto dell’esame finale di stato, ma anche dallo studio nel biennio della scuola secondaria di II° grado.

L’incontro è finanziato con il contributo dell’Università di Padova sui fondi della Legge 3.8.1985 n. 429.

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