Giotto. La Cappella degli Scrovegni
Van Gogh. Un grande fuoco nel cuore
San Francesco secondo Giotto
Sulla via di Damasco. L’inizio di una vita nuova
Caravaggio. L’urlo e la luce
Aleksandr Solženycin. Il grande narratore del «secolo russo»
Unione Europea, storia di un’amicizia. Adenauer, De Gasperi, Schuman
Il Vangelo secondo Giotto
E vide che era cosa molto buona
Francesco secondo Francesco
Videro e credettero. La bellezza e la gioia di essere cristiani
Oggi devo fermarmi a casa tuaHa aperto i battenti a Imola, nella suggestiva ambientazione dell’ex convento di San Domenico, ora Museo, la mostra “Con le nostre mani, ma con la Tua forza” sulle opere nella tradizione monastica benedettina organizzata dalla Diocesi, col patrocinio del Comune di Imola.
L’incontro di presentazione di venerdì 1 febbraio ha visto un pubblico numeroso e attento agli interventi di Andrea Padovani, docente di Storia del diritto italiano all’Università di Bologna, di Enrica Zambelli, docente di lettere all’Istituto Alessandro da Imola, e di Eugenio Dal Pane, imprenditore. Ha introdotto la serata il dott. Evaristo Campomori, direttore del settimanale imolese “Il Nuovo Diario Messaggero”.
Sabato mattina si è poi svolta l’inaugurazione della mostra, preceduta dalla visita guidata a cura di Enrica Zambelli, cui sono seguiti il saluto del vescovo, S.E. Mons. Tommaso Ghirelli, di don Carlo Dalpane, delegato vescovile per le iniziative culturali, di Valter Galavotti, assessore alla cultura del Comune di Imola, di Luigi Cimatti, presidente della Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale, e di Carlo Pasini, consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.
