Testimonianze di ragazzi sulla loro esperienza di Alternanza scuola lavoro a Venezia
Chiara:
In questa esperienza ho avuto occasione di crescere come persona e di ampliare le mie conoscenze. Inizialmente mi sentivo un po’ imbarazzata e in soggezione forse a causa del pubblico numeroso che mi si è posto davanti; poi però, quando ho avuto a che fare con persone adulte mi sono sentita più a mio agio (le persone erano interessate e curiose). Questa esperienza ha tirato fuori un lato di me che non avevo mai conosciuto. Mi sono sentita inoltre gratificata e orgogliosa del mio lavoro.
Laura:
Esperienza appagante ed inaspettata. Le nostre aspettative erano di svolgere il ruolo di guide in italiano. In realtà ci siamo trovati a fare guide in lingua o accogliere turisti in inglese e in francese. E’ stata un’esperienza per conoscerci più a fondo tra noi compagni e renderci più consapevoli delle nostre capacità
Davide:
Questa esperienza è stata molto formativa in quanto ognuno di noi ha scoperto un alto di sé che non era mai emerso prima d’ora e tramite gli aiuti che ci siamo dati ci siamo uniti tra compagni.
Lucrezia:
Sono sorpresa in primo luogo di me stessa e di come sono riuscita a rapportarmi con turisti di età diverse. Grazie alla collaborazione con Davide e Matilde ho esposto anche in inglese, scoprendo che sono più simpatici e più interessati degli italiani. Ad un certo punto stavamo esponendo contemporaneamente in francese, inglese e italiano creando una sorta di meraviglioso caos di insieme di culture diverse.
Elena:
E’ stata un’esperienza formativa per tutti, in primo luogo per me stessa. Mi sono stupita delle mie capacità nel campo dell’esposizione, in lingua italiana e inglese. Inoltre, essendo io una persona molto timida, mai avrei pensato di riuscire ad interagire nell’accoglienza senza nessun tipo di freno. Ho apprezzato anche la dedizione da parte di tutti i miei compagni, dei quali ignoravo le grandi capacità
Gioele:
Inizialmente io ero scettico riguardo al fatto di parlare e interagire con gruppi di ragazzi e di turisti stranieri. Però ho superato la mia paura e ho scoperto un nuovo lato di me, capace di relazionarsi con altri. Soprattutto m‘ha fatto molto piacere quando i turisti mi facevano i complimenti per come parlo l’inglese. Se dovessi scegliere, rifarei questa esperienza.
Gabriella:
Riuscire a spiegare la mostra ad uno studente o ad un turista sono state esperienze nuove e del tutto diverse. Mentre gli studenti erano già informati e sapevano già cosa venivano a guardare, attirare l’attenzione di un turista e spiegare la mostra in pochi minuti ha dato la possibilità di sintetizzare le cose più significative anche a costo di dover lasciare più tempo al proprio compagno di intervenire e ad avere noi meno tempo nella spiegazione.